La nostra vita nascosta in Dio

Nell’ultima mia predicazione abbiamo parlato della grande meta da raggiungere, l’obbiettivo che Dio ha per ognuno di noi è quello che noi diventiamo come Gesù e camminiamo in questo mondo come Lui ha camminato e abbiamo visto che per arrivare alla meta dobbiamo necessariamente avere due cose: La Parola e lo Spirito. La Parola che ci lava, ci rinnova, ci trasforma, ci indica, ci mostra la via, la nostra lampada e lo Spirito che ci da la forza per adempiere alla Parola.

Colossesi 3:1-3 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

Paolo ci invita a cercare le cose di lassù, ma vedo molti di noi interessati alle cose di quaggiù, ad avere gratificazioni quaggiù, ad avere “successo” quaggiù, a far vedere agli altri la propria immagine, quello che si fa, che si è, che si desidera, lo facciamo come lo fanno tutti e il pericolo è che piano piano prendiamo lo stampo di questo mondo. Paolo ci dice una cosa bellissima, voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Noi non abbiamo niente a che fare e spartire con i valori di questo mondo che sono l’opposto dei valori del regno di Dio. La nostra vita deve essere una vita nascosta in Dio!! Dio ama le vite nascoste, di quelle vite che nessuno sa, se non Dio solo, delle gioie e dei dolori, delle conquiste e delle sconfitte che solo Dio conosce, Dio e te. E anche quando accadono cose straordinarie non suoniamo la tromba, non attiriamo gli sguardi, non vogliamo gloria e fama, No…perché? Perché abbiamo una vita nascosta con Dio.

Davide aveva una vita nascosta con Dio. Davide era l’ultimo dei fratelli, il più giovane, non era molto considerato dal padre tanto è vero che quando Samuele andò a casa di Isai, dopo avere visto tutti i suoi figli, disse prima di andare via…”ma sono questi tutti i tuoi figli? E Isai allora si “ricordò” che c’era il più giovane, che era al pascolo con le pecore. Poi sapete come andò a finire. Più tardi un filisteo di nome Goliath prendeva in giro gli Israeliti, il suo re Saul e l’Eterno, finchè non arriva Davide e vede tutto ciò, e soprattutto vede un impaurito Saul e il popolo di Israele tutto tremante. E ora leggete con me e scopriamo insieme la vita nascosta di Davide con Dio. I° Samuele 17:32-37 Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo». Saul disse a Davide: «Tu non puoi andare a batterti con quel Filisteo; poiché tu non sei che un ragazzo, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza». Davide rispose a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e talvolta veniva un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge. Allora gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, lo afferravo per le mascelle, lo ferivo e l’ammazzavo. Sì, il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; questo incirconciso, Filisteo, sarà come uno di quelli, perché ha coperto di vergogna le schiere del Dio vivente». Davide soggiunse: «Il SIGNORE, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo».

Davide per poter convincere Saul a farlo combattere contro Goliath, decide di rivelare la sua vita nascosta con Dio, una vita fatta di segni straordinari, di una vita vissuta con Dio, SI! Il SIGNORE, che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo».

Niente proclami, nemmeno il padre e i suoi fratelli ne erano a conoscenza, era una questione tra Davide e il Suo Signore. Davide non amava la popolarità, gli applausi, le luci della ribalta, Davide aveva un cuore secondo Dio. Anzi, a dire il vero, una volta lo fece, lo disse a tutti, lo scrisse, lo suonò e lo cantò. Sapete cosa scrisse e cantò? Il suo peccato, la sua caduta, l’allontanamento della gioia di Dio da lui e dal suo popolo. Salmo 51 “ Io ho peccato contro di Te, e ho fatto male ciò che è agli occhi tuoi, Dio crea in me un cuore puro rinnova dentro di me uno spirito ben saldo e non respingermi dalla tua presenza, e rendimi la gioia della tua salvezza.”

Questa era la vita nascosta di Davide con Dio, e puoi ben capire perché Davide aveva un cuore secondo Dio.

Fratelli e sorelle, torniamo alla nostra semplicità con Dio, torniamo a Lui, alla vita nascosta con Lui, alle esperienze personali con Dio, torniamo ad essere umili e poveri di spirito, riconoscendo che ciò che cerchiamo e vogliamo più di ogni altra cosa è restare con Dio, cercare le cose di lassù, e vivere come Gesù ha vissuto. Anche Gesù aveva una vita nascosta con Dio, e non amava la popolarità, benchè folle immense lo seguivano, benché guariva, salvava e liberava tutti quelli che andavano da Lui.

Un giorno un lebbroso, avvicinatosi, gli si prostrò davanti, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi».  Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E in quell’istante egli fu purificato dalla lebbra. Gesù gli disse: «Guarda di non dirlo a nessuno”. Cosa avremmo fatto noi, invece, ?? Mi immagino gigantografie per le strade, post sui social network, con la nostra immagine e con la scritta “Se vuoi vedere miracoli vieni da me, da noi..”

Non dirlo a nessuno…vita nascosta con Dio. Molte volte leggo che tanti si definiscono apostoli, profeti, doni di guarigioni, liberazioni….Fermo restando che io credo nei ministeri nei doni spirituali, però mi faccio una domanda: Qual è la motivazione “vera” di autodefinirsi ? Fa parte di una vita nascosta con Dio?

Guardiamo Gesù, che è il nostro esempio. Domando: Gesù è il Messia? Il Signore?, il Figlio di Dio? E infatti lo è!! Epperò guardate cosa fa Gesù. Domanda ai discepoli «Chi dice la gente che sia il Figlio dell’uomo?»  Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Sapete come finisce questo dialogo? Allora ordinò ai suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo. Gesù non aveva bisogno dell’approvazione degli uomini, né di pubblicità e altre simili cose. No, Gesù aveva una vita nascosta con Dio e quello che per Lui era importante era solo ed esclusivamente di fare la volontà del Padre. Il Signore ci dia la grazia di avere lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù. Amen!!