Atti 3:25Voi siete i figli dei profeti e del patto che Dio fece con i vostri padri, dicendo ad Abraamo: Nella tua discendenza tutte le nazioni della terra saranno benedette” 

Come popolo di Dio, abbiamo una chiamata che molte volte dimentichiamo oppure non lo sappiamo, che è quella di essere profetici. Noi siamo figli dei profeti in quanto figli di Dio e perciò chiamati a vivere la nostra vita secondo tutte le facoltà della natura divina, della quale siamo stati resi partecipi. 

Se tu sei un figlio di Dio, tu sei anche un figlio dei profeti e la natura profetica è una delle espressioni essenziali di Dio, il quale dirà Paolo “chiama le cose che non sono come se fossero” E se Dio chiama le cose che non sono come se fossero anche tu puoi farlo. Per cui è importante sapere cosa vedi e come puoi mediante la parola profetica, cambiare “prospettiva”, mutare le cose, attingere alle promesse di Dio, proclamare la Sua Parola, la Sua Verità.

Ora vi faccio una domanda e poi mettiamo in pratica quanto detto. 

                                   ( fai vedere il foglio con il punto nero)

Cosa vedi?

Noi abbiamo fissato il nostro sguardo sul puntino nero, e invece, come figli dei profeti, figli di Dio, abbiamo dimenticato il 99% del “bianco” che c’è nel foglio.!!

 

E questo modo di pensare e di vedere le cose, le persone, è totalmente sbagliato. Addirittura lo facciamo con noi stessi, guardiamo al nostro problema, al nostro peccato, alle nostre difficoltà e dimentichiamo di vederci come Dio ci vede, stesso discorso con gli altri intorno a noi.  E come Dio ci vede? Così 

                                ( fai vedere il foglio interamente bianco) ! 

Ora non sto dicendo che dobbiamo sottovalutare il punto “nero”,  il nostro tallone d’Achille, assolutamente no!! Dobbiamo lavorarci per farlo diventare bianco, in modo che nessuno possa dire: Sono fatto così, non ci posso fare niente, no! Tu puoi in Cristo puoi! 

Per cui ricordiamoci che tutto è dono di Dio, che noi suoi figli abbiamo ricevuto, non per opere, non perché siamo belli, buoni e bravi ma per la Sua Grazia, la Sua Misericordia e il Suo Amore che è senza sé e senza ma. Ma poi “work in progress” !!

Noi abbiamo una difficoltà: e cioè, passare dal “dire” …al …”fare.. mettere in pratica..”.

 In Genesi capitolo 1, leggiamo che “Dio disse: Vi sia un firmamento …” È il momento della visione, dell’espressione profetica di una cosa che non esiste ancora. Poi leggiamo: “E Dio fece il firmamento e separò le acque …” Dio si adoperò, mise in pratica, in modo da realizzare la visione, la parola profetica. E poi un’altra cosa Dio disse: “E Dio vide che questo era buono”. La profezia è diventata realtà. 

E’ buono che ciò che tu proclami, ti adoperi per realizzarlo, come? Per fede!!!! E poi vedrai che questo è buono, renderà felice te e chi ti circonda, perché adesso sai che  puoi profetizzare e cambiare con la “parola” il male in bene, il lutto in danza, la tristezza in gioia, il deserto può fiorire e l’acqua del torrente che scende dal trono di Dio può bagnarti in modo continuo.  Ciò che tu pensi sia “impossibile”,  a Dio tutto è possibile, e i Suoi figli in Cristo possono ogni cosa, possono amare, sperare, perdonare, liberare, benedire, insomma possono “ogni cosa”. 

Siamo figli dei profeti, e il primo uomo chiamato “profeta” nella Scrittura è Abramo.

Un giorno Dio disse ad Abramo: guarda il cielo, e Abramo vide una miriade di stelle, e Dio disse. Ecco così sarà la tua discendenza!! Ma Abramo aveva un problema abbastanza serio: sua moglie era sterile! Ascoltami: Dio quando ti parla, quando ti dice una cosa, quando ti fa una promessa, Lui per certo la manterrà e non dipende dalla tua “sterilità” dalla tua “debolezza” , ma dalla Sua potenza e dalla Sua gloria!!!!! Amen!!!

E’ importante perciò, che riusciamo a vedere dinanzi a noi, la gioia, la gloria che sarà manifestata a nostro riguardo. Sta scritto in Ebrei 12:2 “fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta.  Per la gioia che gli era posta davanti egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia e  si è seduto alla destra del trono di Dio” 

Prima vi ho parlato di un punto nero in un foglio bianco, ma c’è stato un profeta che ha fatto un “viaggio” con il Signore e ha avuto una esperienza formidabile di cosa significa essere: figli dei profeti e in quanto tale come possiamo cambiare finanche la morte in vita!!

Ezechiele 37: 1- 14 La mano del SIGNORE fu sopra di me e il SIGNORE mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d’ossa. Mi fece passare presso di esse, tutt’attorno; ecco erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.

Mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, DIO, tu lo sai».

Egli mi disse: «Profetizza su queste ossa, e di’ loro: “Ossa secche, ascoltate la parola del SIGNORE!” Così dice il Signore, DIO, a queste ossa: “Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete;  metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono il SIGNORE”». Io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venire su di esse dei muscoli, crescervi la carne, e la pelle ricoprirle; ma non c’era in esse nessuno spirito.

OK, la prima parte era stata fatta, ma mancava l’elemento fondamentale senza il quale nulla vive e può vivere: lo Spirito Santo!! Per cui il Signore chiede ad Ezechiele di continuare a profetizzare, e questa volta di invocare lo Spirito Santo, perché i morti possano rivivere, perché la vita che lo Spirito ti da è più forte della morte!!!  

Allora egli mi disse: «Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d’uomo, e di’ allo Spirito: Così parla il Signore, DIO: “Vieni dai quattro venti, o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa’ che rivivano!”». Io profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo.

Egli mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!” Perciò, profetizza e di’ loro: Così parla il Signore, DIO: “Ecco, io aprirò le vostre tombe, vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi ricondurrò nel paese d’Israele. Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio! E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita; vi porrò sul vostro suolo, e conoscerete che io, il SIGNORE, ho parlato e ho messo la cosa in atto”, dice il SIGNORE».

Noi diciamo: la nostra speranza è svanita, siamo perduti!! Ma Dio dice: NO, voi ri-tornerete a vivere e non è per forza, non è per potenza ma è per il mio Santo Spirito. E allora diciamo tutti insieme:  Vieni Spirito Santo !! Vieni!!!!